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Visualizzazione dei post con l'etichetta REGGIA CASERTA PALAZZO

SALA di MARTE (%)

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Con la Sala di Marte , dedicata appunto al Dio della Guerra e decorata su commissione di Gioacchino Murat da Antonio De Simone (affiancato da Etienne Chérubin Leconte e altri architetti minori), entriamo nella 1^ Anticamera dell’ Appartamento Nuovo . Tutto in questa Sala, a partire dalle decorazioni neoclassiche in Stile Impero , è mirato ad esaltare la guerra e le virtù militari che dal 1804 al 1814 portarono l’ Impero Francese ad estendersi su tutta l’ Europa , Regno di Napoli incluso. Un ambiente che doveva trasmettere un messaggio ben chiaro ad ospiti ben precisi e che, non a caso, era denominato in origine “ Anticamera per i Titolati e i Baroni del Regno, Uffiziali Maggiori ed Intendenti Esteri ”. Entrando in questa Sala, l’occhio viene subito rapito verso l’alto dal maestoso affresco della volta in cui, fra il 1814 ed il 1815, Antonio Calliano , ispirandosi all’ Iliade , ha immortalato Il Trionfo di Marte . Ma, procedendo poi al suo interno, i particolari

BIBLIOTECA PALATINA - Archivio Ufficiale (#)

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La Biblioteca ufficiale, intesa come l'archivio vero e proprio che accoglie il  Patrimonio Librario  storico, segue le 2  Sale di Lettura e si compone a sua volta di 3 Sale che, contenuto cartaceo a parte, meritano anch’esse una nota di merito per il loro valore architettonico. La volta della 1^ Sala, affrescata da Filippo Pascale su disegno di Carlo Vanvitelli, presenta un magnifico Planisfero circondato dai segni zodiacali e dai venti mentre lungo le sue pareti trovano posto grandi armadi-libreria in mogano, gli stessi descritti nell'inventario del Palazzo Reale del 1799, coronati da copie di vasi antichi "all'etrusca", realizzati nel 1700 dalla Fabbrica Giustiniani. Anche la volta della 2^ Sala è ispirata ai modelli antichi, con decorazioni floreali realizzate da Gaetano Magri, ma in questo caso, secondo l'inventario del Palazzo Reale del 1799, i mobili originari dovevano essere in legno bianco e oro, mentre quelli attuali comprendono arm

BIBLIOTECA PALATINA - Sale di LETTURA (€)

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Con le Sale di Lettura si entra in uno degli ambienti più sognanti del Palazzo Reale di Caserta, quello della Biblioteca Palatina, voluta dalla Regina Maria Carolina e contenente un  Patrimonio Librario  composto da una infinità di volumi, che vanno dalla letteratura classica all'archeologia, ai trattati sul buon governo, a resoconti di viaggi, alla Dichiarazione dei Disegni del Reale Palazzo di Luigi Vanvitelli e ai libricini contenenti letture di svago in Tedesco della Regina. Un ambiente a cui sono dedicate complessivamente 5 sale, 3 delle quali assegnate all' Archivio Ufficiale vero e proprio e le prime 2 destinate invece alla sola lettura.   Nella 1^ Sala è possibile ammirare le allegorie de L'Autunno e de L'Estate del pittore tedesco Friedrich Heinrich Fueger , nonché la  Veduta del Giardino Inglese di Luigi Gentile del 1798 e  la Passeggiata di Ferdinando a Mergellina del 1827 firmata da Antonio Veronese . Notevoli anche le 2 coppie di vasi in alabas

BIBLIOTECA PALATINA - Patrimonio Librario (#)

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La biblioteca Palatina, voluta dalla Regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV, e posizionata sul lato orientale del palazzo, nell'appartamento "vecchio", fu realizzata in poco più di 3 anni alla fine del '700, ma la sua raccolta di libri si è invece sviluppata lentamente nel corso dei decenni, seguendo le vicissitudini storiche della Reggia. L'Archivio Librario vero e proprio segue immediatamente alle 2 Sale di Lettura e si compone a sua volta di 3 Sale che meriterebbero da sole una visita dedicata di uno o più giorni. In esso sono infatti raccolti più di 14.000 volumi tra i più prestigiosi della cultura Europea (ed anche Napoletana) del XVIII e XIX secolo, i quali sono stati dettagliatamente catalogati ed ordinati nel corso dei secoli. Si tratta di importanti opere di carattere religioso (come la collezione completa della Biblioteca Cattolica), di letteratura classica e moderna, di matematica, scienze e zoologia. Fra queste ultime, particolarmente i

SALA dell'AUTUNNO (€)

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Certo, con una "casa" di 1200 stanze a disposizione, ci si può concedere anche il lusso di dedicare una Sala ad ogni stagione. ...Detto fatto! Ed è così che nel Palazzo Reale possiamo trovare la meravigliosa Sala dell'Autunno , caratterizzata da tonalità calde che rimandano proprio a questo periodo dell'anno, la quale segue alla Sala dell'Estate e, nelle notazioni inventariali  del 1799, veniva identificata come " stanza appresso a quella dell'udienza ". Colpiscono i suoi meravigliosi affreschi di figure mitologiche posti sopra porte e specchi, realizzati da Gaetano Storace nella 2^ metà del XVIII secolo: Cecere , Allegoria di Diana , Vulcano , Allegoria di Saturno , Giunone , Allegoria di Apollo con affianco il suo carro, Nettuno col suo tridente ed, infine, l'Allegoria di  Marte. Ma lo sguardo è catturato ancor più dal grande affresco al centro del soffitto, raffigurante l'incontro tra Bacco , Dio del Vino, e la s

Appartamenti ...VECCHIO e NUOVO (%)

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Come si sà, la realizzazione della Reggia di Caserta con il suo Palazzo Reale ha richiesto molti anni, particolarmente per il completamento dei suoi interni, che ha attraversato 2 secoli di Storia. Così gli Appartamenti vengono distinti in un'ala 700esca, o Appartamento Vecchio , fra i cui ospiti più illustri si ricordano in particolare Ferdinando I di Borbone (poi  Ferdinando IV di Napoli ) e Maria Carolina d'Asburgo , ed un'ala 800esca, o Appartamento Nuovo , principalmente legata al periodo  Murattiano . La Guida al Palazzo realizzata nel 2018 dallo sponsor "Pasta Reggia", rende particolarmente chiara la distribuzione di questi 2 ambienti con tutte le rispettive sale di competenza. Qui di seguito, la sequenza delle Stanze a partire dal punto di ingresso con i link a quelle che abbiamo già trattato. Ala 700esca - Appartamento Vecchio Piano Terra    Teatro di Corte    Scalone Monumentale 1° Piano    Cappella Palatina    Sala della Prima

SALA della PRIMAVERA (%)

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E, fra le 1200 stanze del Palazzo Reale, non poteva mancarne una dedicata alla più variopinta delle stagioni ...la Sala della Primavera. E proprio nella piena Primavera questa Sala trasporta il visitatore, attraverso gli affreschi di Antonio De Dominicis popolati da  Putti che elevano festoni fioriti al cielo, regalando un senso immenso di apertura e libertà. In origine, tuttavia, questa stanza era indicata come " Prima Anticamera a Mezzogiorno " ed era utilizzata dal Re per accogliere visite private e deliziarle con musica, canti e poesie, come rappresentato dalle allegorie della Musica e della Poesia di Giovan Battista Rossi , riportate su sovraporte e sovraspecchi. Le pareti sono arricchite dai magnifici dipinti del pittore di corte  Jacob Philipp Hackert , con cui Carlo Vanvitelli, che ha completato i lavori di finitura del Palazzo, ha voluto stemperare lo stile Rococò della Sala e che, secondo gli inventari, hanno presenziato in questi ambienti fi

CAPPELLA PALATINA (@)

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Circoscrivendo il perimetro del Palazzo Reale, per quanto grande, non si immaginerebbe che al suo interno, oltre a ciò che normalmente compete un Palazzo Reale, possano trovare posto anche un Teatro ed un'intera Chiesa , ma tant'è... Inaugurata nel Natale del 1784 in occasione della messa di mezzanotte, la Cappella Palatina si ispira palesemente, per volere dello stesso Ferdinando IV, alla cappella della Reggia di Versailles. Ma Vanvitelli non era solito copiare pedissequamente e, davvero, non era solito considerarsi secondo a nessuno. " La cappella mia di Caserta certamente sarà il miglior pezzo e quella di Versailglies è così cattiva, sproporzionata in tutto, quantunque piena di bronzi dorati, che assolutamente è una pessima cosa " Pertanto egli raccolse la volontà del Re di seguire il modello francese e di avere una " loggia intorno " per avere " la Corte tutta sotto il suo occhio quando sono i corteggi e bacia mani ", ma la rielabo

SCALONE d'ONORE (@)

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Dopo aver stupito gli ospiti di Sua Maestà con la grandiosità esterna del Palazzo Reale e con il magnifico effetto prospettico del suo Cannocchiale centrale, Vanvitelli voleva certo ulteriormente stupirli con un accesso mozzafiato ai suoi ambienti interni e, a tale scopo, decise di realizzare uno  Scalone d'Onore magnificente che mettesse in comunicazione il vestibolo centrale del Cannocchiale con il vestibolo superiore di accesso agli ambienti Reali, dove "magnificente", nel vocabolario di Vanvitelli, si traduceva ovviamente in "qualcosa di superiore a tutto ciò fino ad allora realizzato". Decise pertanto di dedicare allo scopo metà del "ramo" Est del Palazzo, per circa 30 metri di lunghezza e quasi 30 metri di larghezza, sfruttando tutta l'altezza interna del Palazzo, arrivando a porre la sommità interna della sua volta a ben 32 metri dal suolo, realizzando uno Scalone composto da una rampa centrale iniziale larga circa 10 metri divisa poi